Tennis, NADO Italia su squalifica Sinner: “No ricorso per assenza elementi”

A pronunciarsi sulla vicenda Jannik Sinner e sulla sua squalifica per la vicenda Clostebol, riporta OASport.it,è stato il direttore generale di Nado Italia (Agenzia Antidoping in Italia), Alessia Di Gianfrancesco, durante la presentazione del protocollo d’intesa tra Federcalcio e Federfarma. Alla domanda se ci sia stato accanimento nei confronti di Sinner da parte della WADA, Di Gianfrancesco ha dichiarato si è espressa con estrema chiarezza. “L’istituzione preposta ha fatto tutte le valutazioni sulla base di documenti che aveva. Hanno rispettate le procedure. Nado Italia non ha presentato ricorso perché riteneva che non ci fossero elementi tali, mentre la WADA sì“, ha precisato.

“La WADA ha già comunque preso in esame questo genere di casi, quelli di doping inconsapevole e di contaminazioni. Nel 2027 ci sarà il nuovo codice mondiale antidoping che aggiornerà gli standard internazionali e Nado Italia è parte attiva di questo processo“, ha aggiunto. Un aggiornamento previsto tra meno di due anni, che se applicato al caso di Sinner molto probabilmente avrebbe portato a nessuna sanzione nei confronti del n.1 del mondo

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