Teotino: “Richiesta partite in chiaro? Molta demagogia. Milan? Elliott e Gazidis hanno capito”

Gianfranco Teotino ha risposto alle domande degli ascoltatori di Sportiva durante il “Microfono Aperto”.
SUI RIMBORSI BIGLIETTI/ABBONAMENTI: “E’ un diritto che bisogna riconoscere”.
SULLE GARE IN CHIARO: “Credo che ci sia molta demagogia in questa richiesta di partite in chiaro. Non credo che per dare un contentino si debba andare contro contratti firmati”.
SUL MILAN: “Ci sono stati troppi cambi di proprietà, dirigenze e allenatori. Elliott e Gazidis hanno capito che con questo continuo zig-zag non si va avanti, al costo di sacrificare due bandiere come Boban e Maldini hanno scelto di iniziare un progetto giovani con Rangnick. Rangnick ha saputo ricostruire da zero squadre come l’Hoffenheim ed il Lipsia, quest’ultima oggi in lotta per la vittoria in Bundesliga”.
SULLE GARE A PORTE CHIUSE: “Al fatto che le squadre di casa abbiano un vantaggio clamoroso rispetto a quelle che giocano in trasferta credo poco, ma l’adrenalina che dà la presenza del pubblico qualcosa in più può dare”.
SU MERTENS: “La situazione si è recuperata con la voglia da parte del giocatore, grazie anche all’allenatore, di rientrare al centro del progetto”.
SUL NAPOLI: “Il Napoli non poteva continuare come qualche tempo fa, la squadra è tra le migliori in Italia. Le conseguenze ai fatti dello scorso autunno sono durate troppo”.
SU ERIKSEN: “Per me i giocatori forti vanno fatti giocare subito, la penso diversamente rispetto a Conte ma rispetto la sua decisione”.

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