Teotino: “Mertens napoletano nello spirito, ma in rotta con De Laurentiis”

Così Gianfranco Teotino al ‘Microfono Aperto’

Sul mercato: C’è una rivalità molto forte tra Juve e Inter, sono le 2 società più ricche e si fanno concorrenza anche sul mercato. Su di loro c’è una marcatura stretta ed è anche logico.

Sullo slittamento del campionato: Qualsiasi sia la conclusione a cui si arriverà, contiene già in sé controindicazioni.

Sul numero delle squadre: Una riforma deve passare attraverso una riduzione del numero delle squadre professionistiche. Ci sono varie formule, la più facile penso sia quella di ridurre in Serie C.

Su un nuovo caso positivo in Campionato: Se passa la linea che tutta la squadra deve andare in quarantena è impossibile ripartire. Se invece si trova una soluzione per mettere in isolamento solo il positivo, la ripartenza ha più senso. Se non si riparte adesso non si riparte nemmeno a settembre.

Sul futuro del Milan: Bisogna capire cosa farà, se arriverà Ragnick, se resterà Maldini, che tipo di calcio vorrà fare, se resterà su profili giovani o collaudati come Ibra.

Su Guardiola in Italia: Difficile lo vedremo, anche per lo stipendio che prende. Poi alcuni grandi allenatori hanno l’ambizione di aggiungere al loro curriculum la possibilità di vincere in più paesi.

Sul Carpi: Hanno calcolato la media punti ma non so se questo criterio verrà utilizzato in cui la Serie C non possa ripartire. Decisione non facile perché chiunque sarebbe scontento. Per me bisognerebbe annullare tutto e ripartire con le stesse squadre.

Su Mertens: Napoletano nello spirito ma è in rotta con De Laurentiis. Questa frattura non è ancora stata ricomposta ma non escludo si possa fare la pace e che resti a Napoli.

Su Petagna: Operazione strana quella fatta a gennaio
Sul Torino: Deve avere un rinnovamento profondo sia per la guida tecnica che per i giocatori. Ci sono dei limiti di fondo e va fatto un mercato importante.

Sul Trofeo Gamper: A Barcellona ci tengono moltissimo perché è un loro appuntamento tradizionale. Per la Samp è motivo di orgoglio aver vinto quel trofeo ma con la Champions c’è un abisso.

Su Lautaro: Se c’è la volontà del giocatore e la clausola rescissoria diventa difficile trattenerlo. L’Inter è in crescita ma in questa stagione non ha migliorato moltissimo rispetto alle stagioni precedenti.

Sul campionato a porte chiuse: Chi ha l’abbonamento dovrà avere un rimborso e penso che le società dovranno agevolare i tifosi, se possibile anche con altre formule.

Su Benassi: Sui giovani italiani c’è sempre questo dubbio se sono all’altezza. Continua ad avere troppi alti e bassi sul rendimento, dovuti anche alla continuità nell’impiego.

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