L’ex campione del mondo Marco Tardelli, candidato alla Presidenza AIC, ha espresso ai nostri microfoni le sue perplessità sulle scelte di giocare a porte chiuse:
Sulle porte chiuse: “Coronavirus? Nessuno ha ascoltato il parere dei calciatori. Sono protetti, ma nessuno ha ascoltato il loro parere. Bisognerebbe che la Assocalciatori tornasse ad essere un sindacato e non un’associazione”.
Sui rischi: “I calciatori sono considerati quelli che fanno quel che dicono gli altri. Nelle partite non si può stare a 1 metro di distanza: ogni calciatore potrebbe avere qualcuno in famiglia contagiato. Il rischio c’è, ma sarebbe stato meglio interpellarli. Anche gli spogliatoi sono luoghi di aggregazione, come il campo. Il grande problema non è il giocare o meno, ma la poca considerazione data ai calciatori, che sono protagonisti come arbitri e allenatori”.
Sul futuro: “Pensare ora a non far giocare #Euro2020 è difficile, è ancora presto. Io in questa situazione avrei preso le stesse decisioni di Campana”.
