Giuseppe Saronni, ex ciclista e oggi dirigente della UAE Team Emirates, così ai nostri microfoni:
Sulla preparazione: I nostri atleti sono un po’ sparsi per il mondo, ma stavano tutti seguendo un po’ di preparazione, quindi un po’ di allenamento nelle gambe ce l’hanno. In vista di una ripresa ufficiale bisognerà programmare dei carichi di lavoro più completi. Con la preparazione programmata a tavolino, oggi il ciclista professionista riprende la forma più velocemente rispetto ai miei tempi. L’importante è tornare a correre, anche se non tutti saranno in condizioni ideali.
Sul ciclismo a porte chiuse: Non ci voglio nemmeno pensare, non rientra nella mia logica. A certi livelli purtroppo non c’è solo la passione ma ci sono dietro risvolti economici, quindi tutto può succedere.
Sulla sicurezza: Le norme devono valere per tutti, ciclisti e squadre. Sarà una bella impresa e faccio fatica a pensare come potremo rispettare tutto.
Sulla cessione Colnago: Era nell’aria, oggi o sei molto forte altrimenti diventa molto difficile andare avanti. Ernesto ha fatto la cosa giusta e vedremo un marchio più forte di quello che era prima.
