Così Sandro Sabatini al ‘Microfono Aperto’:
Veretout? Non è un giocatore imprescindibile, se il prezzo è buono può essere venduto.
Raiola? Non è tanto diverso da altri procuratori meno ‘mediatici’, fa solo gli interessi dei suoi giocatori. Se Ibra vuole lo stipendio più alto della rosa, la richiesta rientra nei suoi diritti e sta al Milan accettarla o meno. Donnarumma? Il Milan se lo deve tenere stretto, per me è una squadra che offre bellissime prospettive, manca solo qualcosa sulla fascia destra. Può entrare nelle prime 4 posizioni ma ci sono delle variabili tra cui Ibra e da lì dipende molto. Chiesa in rossonero? Un’idea molto lontana dal concretizzarsi, credo che la Fiorentina lo ceda solo se l’offerta è conveniente.
Inter? Un anno fa ha speso molto sul mercato e quest’anno deve stare un po’ più attenta. Kanté? Arriva se va via Brozovic, altrimenti l’Inter non può solo comprare o dare via in prestito. Tutte le società devono fare i conti.
Aouar in bianconero? E’ forte ma non è una strada fattibile, se la Juve ha fatto delle scelte come Arthur, Kulusevski e McKennie vuol dire che non c’è più posto.
Le parole di De Laurentiis? Ogni estate fa uno show, io dico solo attenzione ai populismi o ai negazionismi. Lui è un imprenditore con idee innovative, ha fatto un grande Napoli, ma si prenda meriti e demeriti.
Caicedo? Ha fatto gol belli, importanti e pesanti, non va svenduto, ma è un accanimento tecnico ed economico tenerlo lì. Con lui la Lazio potrebbe fare una discreta plusvalenza.
Roma? Ci sono delle incognite legate al mercato e al momento non la vedo tra le prime quattro.
Bologna? E’ nella via di mezzo e potrebbe osare un po’ di più, per me può arrivare dall’ottavo al dodicesimo posto.
Nainggolan? Sarebbe per il Cagliari quello che Ibra è per il Milan. La politica di Giulini è giusta, il Cagliari deve avere l’entusiasmo dei giovani.
Bonaventura? Sarebbe un ottimo acquisto per la Fiorentina, è un giocatore che merita considerazione.
