Così Sandro Sabatini nel ‘Microfono Aperto’:
Juve? Nel giudizio che diamo siamo molto condizionati dall’errore di Dybala, ma la prestazione è stata per un po’ discreta e per un po’ sottotono. Il cambio di Kulusevski non mi ha convinto per niente.
Pirlo? Viene trattato ancora con molta benevolenza. Se ci fosse stato Allegri o Sarri avrebbero fatto la rivoluzione.
Dybala? Quando segnò 2 gol al Barcellona era diventato per tutti il nuovo Messi, me compreso. Pensava di essere l’unica stella della squadra ma non è così, è un giocatore che ha delle qualità ma anche dei limiti. In generale non è un campione e tra lui e Lautaro scelgo Lautaro. E’ nel mirino dei tifosi anche per il discorso dell’ingaggio, dato che chiede 20 milioni. Tra un anno e mezzo si libererà a parametro zero e non è una cosa simpatica. Sta alla Juve decidere.
Milan-Verona? Risultato giusto, le partite vengono decise anche dagli episodi. Ibra fa e disfà, è lo specchio del rendimento della squadra. Il Verona insieme a Sassuolo e Atalanta è la più bella realtà del calcio provinciale.
Genoa? C’è stato un focolaio, ma non basta per spiegare questa involuzione.
Decisioni delle ASL? Le regole devono essere uguali per tutti.
Fiorentina? Manca un centravanti e consiglio di prendere Mandzukic. Prandelli? Spero di sbagliarmi ma secondo me c’è un rischio: dieci anni fa era un bell’allenatore e personaggio di spessore, ma da allora si è un po’ perso.
Conte? Se gli fanno una critica non può rispondere ‘sei un ubriacone’. Secondo me ci sono problemi anche di lettura della partita. Lautaro doveva restare in campo.
