Così Francesco Panetta, ex siepista e mezzofondista, sulla prematura scomparsa di Donato Sabia, due volte finalista olimpico e morto a 56 anni a causa del Coronavirus: “L’avevo conosciuto da piccolo e poi ci siamo ritrovati in Nazionale. Nonostante il talento enorme, la sua è stata una carriera sfortunata. Era bellissimo vederlo correre, era un atleta poliedrico. Guardando le immagini vedo tutto il tempo che è passato. Lo ricordo ai giochi della gioventù a Taormina, c’èrano tanti atleti ma sentivo parlare di lui”.
