Bruno Longhi ha risposto alle domande degli ascoltatori di Sportiva durante il “Microfono Aperto”.
SULLA SITUAZIONE DEL CALCIO ITALIANO: “Il governo avrebbe dovuto imporre fin da subito alla Lega Calcio di giocare le partite. A porte aperte, dove possibile, altrimenti a porte chiuse. Serve sempre l’input dall’alto per mettere d’accordo galli e galletti”.
SU ILICIC: “Insieme a Dybala è quel giocatore che mi fa apprezzare il gioco del calcio. Hanno un quid in più”.
SU PETAGNA: “E’ forte, sta facendo cose mirabolanti in una squadra come la Spal. E’ un grande centravanti che, se non ci fosse Immobile, potrebbe anche essere meritevole della Nazionale”.
SU LAUTARO MARTINEZ: “Ha parecchi estimatori sul mercato, le voci arrivano sempre quando un giocatore quando va al di sopra delle aspettative. Ha dimostrato di essere un attaccante vero da grande squadra”.
SUL MILAN: “In questo momento particolare della stagione in cui la squadra sembra aver trovato la strada giusta, il Milan si ritrova a fare tutto da capo. La notizia di Rangnick ha messo di traverso Boban e Maldini”.
SULLE POLEMICHE PER LE DICHIARAZIONI DEI CLUB: “In questo periodo particolarissimo, anomalo e unico, chi parla di diatribe su quello che è stato detto o non detto da Juventus, Inter o un altro club, perde l’occasione per stare zitto”.
SUI RIENTRI DI CHIELLINI E KHEDIRA: “Può cambiare molto nella Juventus, a patto che siano al 100% della condizione. Con Chiellini giochi in 11 e mezzo per il coraggio e la determinazione che infonde nei compagni di squadra. Khedira, al di là delle tante critiche che riceve dai tifosi dell Juventus, è un giocatore che tutti gli allenatori di Serie A vorrebbero avere nella propria squadra. Nessun altro centrocampista riesce ad arrivare con quella facilità in area avversaria”.
SU ZENGA: “Ha fatto cose eccezionali all’estero ma interessanti anche nel nostro paese. Il Cagliari non è quello brillantissimo visto a inizio stagione ma neanche quello di oggi”.
SU GATTUSO: “Ha fatto vedere di essere una allenatore vero. Il Napoli può giocare sia in maniera dominante che da squadra sulla carta ‘inferiore’, come ha dimostrato nelle ultime gare”.
