A Radio Sportiva è intervenuto l’allenatore degli irlandesi del Dundalk, Filippo Giovagnoli, che ha guidato la sua squadra in Europa League.
“Abbiamo dato del filo da torcere a tutti, abbiamo accarezzato la possibilità di vincere con il Molde e con il Rapid Vienna e abbiamo fatto soffrire tutti: anche ieri sera con l’Arsenal abbiamo fatto un’ottima partita e ce la siamo giocata a viso aperto, eravamo un po’ stanchi per la Coppa e ovviamente abbiamo commesso qualche errore individuale ma sono contento della prestazione. Vincere la Coppa d’Irlanda è stato bellissimo, lo Shamrock era imbattuto ed è il rivale storico del Dundalk: abbiamo lottato fino ai supplementari, abbiamo voluto la vittoria a tutti i costi e quando siamo tornati a casa ci aspettavano tantissime persone, è stata una emozione incredibile. Ci siamo guadagnati la conferma sul campo col mio assistente: lo scetticismo non finirà mai perchè siamo italiani in terra straniera e ci aspetteranno al varco ad ogni partita, ma questo ci motiva e ci dà ancora più forza. I giocatori, il club e la maggior parte dei tifosi sono con noi, poi che ci sia qualcuno che ha qualcosa da dire fa parte del gioco. Abbiamo una visione del calcio un po’ diversa da quella irlandese ma anche qui le cose stanno cambiando: anche il ct della nazionale sta cercando di portare un calcio diverso e la stessa cosa stiamo facendo noi e lo Shamrock. Speriamo che sia una ventata di novità, noi ci stiamo adattando alla cultura irlandese ma vogliamo fare il calcio che ci piace. L’obiettivo principale del club sarà vincere il titolo nazionale che qui in Irlanda è molto sentito: è come giocare tutte le domeniche un derby perchè è una nazione piccola e tutti vogliono vincere, poi in campo internazionale il club mira a fare meglio anche perchè porta soldi. C’è la voglia di lavorare su un progetto e di fare calcio, dove sarà sarà: se c’è un progetto, dovunque esso, sia lo seguirò. Sono italiano e farebbe piacere allenare in Italia ma non so se sia possibile in questo momento”.
