Ciccio Graziani è intervenuto in diretta a Sportiva per rispondere alle domande degli ascoltatori in “Microfono Aperto”.
SULLE SCRITTE AL FRANCHI: “Purtroppo all’interno di questo mondo ci sono anche degli imbecilli, dei maleducati, dei vigliacchi che scrivono di notte, quando non li vede nessuno. Noi condanniamo tutti quei tipi di gesti. Ieri all’interno dello stadio c’era un’atmosfera stupenda: c’è stato l’applauso dei tifosi della Juve per ricordare Astori, i tifosi fiorentini hanno apprezzato il gesto di Chiellini, quindi mi auguro che il calcio italiano possa ripartire da questi episodi. Era una vita che non vedevo un’atmosfera simile in occasione di Fiorentina-Juventus e quell’episodio, opera di quattro imbecilli, non deve mettere in cattiva luce né la città né tutti gli altri tifosi”.
SUL TORINO: “Manca la continuità nei risultati, perché spesso l’abbiamo visto giocare molto bene e creare buone occasioni, ma poi non riesce a mantenere certi risultati che sul campo sembrerebbero già acquisiti. E questo è un grande problema. L’alternanza di risultati, troppi alti e bassi, non gli permette di avere una classifica migliore di oggi”.
SU BELOTTI: “Se gioca con un’altra punta si avvantaggia, è più libero. Zaza e Belotti sono due giocatori che si possono completare e ho sempre l’impressione che quando si hanno due attaccanti bravi in campo è più semplice ottenere un risultato positivo. Speriamo che il gol di oggi sia di buon auspicio, perché il Torino ha bisogno dei suoi gol se vuole arrivare a raggiungere l’obiettivo stagione. Certo, non c’è paragone tra questo Belotti e quello di un anno e mezzo fa”.
SULL’ARBITRAGGIO DI FIORENTINA-JUVENTUS: “Nella generalità del suo operato è stato bravissimo, con nessuna sbavatura, è tornato ad essere quello dei tempi passati”.
SUL GENOA: “Io non avrei cambiato Ballardini con Juric, perché stava facendo bene. Certi esoneri non si comprendono. Preziosi la pensa differentemente e oggi i risultati non stanno dando ragione né a quella decisione, né a Juric”.
SUL MILAN: “Gattuso non è né sopravvalutato, né sottovalutato. In questo momento l’unica cosa che gli può mancare è l’esperienza, perché non sono tantissimi anni che allena ad alti livelli, ma questo significa poco. Credo che i tanti anni da calciatore lo possono aiutare sotto questo aspetto: ha carisma, personalità e ha riportato al Milan un senso di appartenenza che prima c’era meno. In questo momento difficile, anche per gli infortuni, i risultati stanno arrivando e questo è positivo. Il Milan è quarto e sta facendo benissimo. La classifica è in linea con gli obiettivi di partenza”.
SU GASPERINI: “E’ uno degli allenatori italiani più bravi, ma la prima volta che è andato in un club importante, come l’Inter, ha fallito, c’è da dire, però, che ci è arrivato in un momento sbagliato. Spero che abbia un’altra chance di arrivare ad un grandissimo club, perché se lo merita”.
SUL BOLOGNA: “Non so quante responsabilità possa avere Inzaghi e quante i giocatori. Ieri alcuni gol presi sono stati imbarazzanti e non credo che c’entri l’allenatore. Non vorrei che stiano già pensando all’esonero per prendere un altro allenatore che possa dare una scossa. Pippo deve capire subito qual è il malanno di questa squadra, ma anche i giocatori devono farsi un esame di coscienza”.