Vittorio Feltri, direttore di Libero e editorialista di Tuttosport, ha parlato a Radio Sportiva: “Tutti sanno che se negli Stati Uniti metti in discussione l’operato dell’arbitro vieni isolato, invece in Italia ci sono sempre le solite polemiche. Che, intendiamoci, spesso sono fondate. Non credo che Commisso sia così sciocco da aver sparato accuse a vanvera. Ho visto Juventus-Fiorentina in tv e ho avuto l’impressione che il secondo rigore che non ci fosse, tecnicamente non do torto a Rocco, però queste capitano, come il rigore su Chiesa in Fiorentina-Atalanta dell’anno scorso.
Un po’ di polemica si può fare, ma senza esagerare. Gli arbitri non sbagliano volontariamente, subiscono la soggezione dei grandi club, però la Fiorentina non è un club periferico. E nemmeno credo che ci sia un complotto ordito contro i viola. L’uscita di Commisso è spropositata rispetto agli episodi.
Fare l’arbitro è molto difficile, in campo poi i giocatori sono impegnatissimi nel prenderlo in giro, capire tutto nei novanta minuti è impossibile. Faccio un paragone: se uno riceve il resto sbagliato in difetto si arrabbia, se invece è in eccesso sta zitto e se ne va”.
Poi ha aggiunto sull’Atalanta, squadra che tifa: “Indubbiamente fino ad adesso ha fornito prestazioni eccezionali, tranne che contro le ultime in classifica. È grande con le grandi e piccola con le piccole”.
