F1, Turrini: “Gilles Villeneuve mito assoluto perché spostava più in là i confini del possibile”

Così il giornalista Leo Turrini nel ricordo del 38° anno dalla tragica scomparsa di Gilles Villeneuve: “Era un fenomeno di dimensione straordinaria. Ha vinto pochissimo, appena 6 Gp, per cui non è paragonabile a certe leggende, ma era un mito assoluto perché spostava più in là i confini del possibile, praticamente verso imprese estreme. Arrivò all’appuntamento col destino in uno stato d’animo di prostrazione assoluta. Si sentì tradito in gara dal suo compagno di squadra che era il suo miglior amico. Voleva dimostrare in pista che era più forte di quel collega. Un pilota che mi ricorda Gilles Villeneuve? Non è semplice ma direi Nigel Mansell. Aveva lo stesso furore e quando calava il casco si sentiva un guerriero”.

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