Damiani: “Boban e Maldini meritavano la conferma. Proprietà si decida sul futuro del club”

Il procuratore Oscar Damiani è intervenuto a Radio Sportiva.
SUL MOMENTO VISSUTO DAL CALCIO ITALIANO: “L’immagine che ne esce non è scintillante ma non lo è neanche la situazione in generale. In Italia c’è un tira e molla tra autorità sportive e governo, la salute dei cittadini è la cosa più importante ma servirebbe più chiarezza. Altrimenti si rischia di falsare il campionato”.
SULLA LOTTA SCUDETTO: “La Lazio, che non ha le coppe, sta senz’altro attraversando un momento di ottima forma. Ha un ottimo allenatore, un’ottima squadra e le scelte societarie sono sempre giuste. La lotta è molto interessante, peccato che la situazione che sta vivendo il calcio non metta in risalto uno dei campionati più belli degli ultimi anni”.
SULLE SQUADRE ITALIANE IN EUROPA: “Il calcio italiano tanto vituperato si sta comportando bene. Abbiamo dei bravissimi allenatori, per me i più bravi in Europa”.
SULL’EUROPEO A RISCHIO: “Penso di no. Mi auguro che il virus possa diminuire la sua incidenza, ma la situazione è molto complicata. Sono preoccupato dal fatto che le persone più preoccupate siano i medici”.
SUL MILAN: “Ho giocato in tante squadre ma sono molto legato al Milan, ho sempre avuto rapporti molto stretti con la dirigenza rossonera anche da agente. Mi fa male vedere questa situazione, mi auguro che la società abbia le idee chiare e che si decida finalmente il futuro del club. Boban e Maldini hanno sicuramente commesso degli errori ma secondo me avrebbero meritato fiducia”.
SU RADU: “Nessuno di noi si aspettava questa situazione, credevamo che al Parma potesse avere la possibilità di giocare. Andrei però è un ragazzo intelligente e un grande professionista, sta vivendo male la panchina ma si farà trovare pronto nel caso di necessità. Il programma prevede il rientro all’Inter a fine stagione, anche perché credo che Padelli sia fine contratto”.

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