Così Stefano Cecchi nel Microfono Aperto di Radio Sportiva.Sulla lotta scudetto: “L’Inter ha corretto se stessa con il mercato e Conte, che finora ha fatto bene ma non benissimo, in questo momento ha il dovere di competere fino in fondo con la Juventus. Alla fine considero i nerazzurri favoriti, i bianconeri invece con Sarri…”Su Luciano Gaucci: “Era un personaggio che oggi potremmo collocare a metà tra De Laurentiis e Ferrero. Aveva la volontà di comandare del primo e la carica esplosiva del secondo. Il giudizio è sempre a metà tra il punto di vista calcistico e alcune uscite come la condanna per bancarotta fraudolenta. Tra un fondo e uno come Gaucci starò sempre dalla parte di quest’ultimo per l’appartenenza, anche se spesso ha oltrepassato i limiti”Sul Milan: “Ha fatto un mercato strano. Prima ha scelto Ibrahimovic per far salire il livello della squadra, poi ha ceduto Suso e Piatek per rientrare dal punto di vista economico”Su Criscito: “Il suo no alla Fiorentina per rispetto dei tifosi del Genoa è la storia più bella del mercato. Ci fossero più gesti come il suo il calcio sarebbe migliore”Su Adani-Allegri: “Ma perché questa acrimonia? Adani dovrebbe parlare di meno e allenare di più. Allegri non consegnerà spettacolo, ma tanta di quella concretezza che lo rende uno dei migliori cinque allenatori in circolazione”Su Commisso: “Ha portato una ventata di entusiasmo, ha una città intera con lui. Con questo mercato invernale ha fatto vedere che vuole fare le cose bene, però ho il sospetto che quei 70 milioni siano tanti rispetto al valore effettivo dei giocatori comprati. Non vorrei ci fosse un deficit di Pradè nella scarsa conoscenza del mercato. Ad esempio, in giro come Duncan a meno di 18 milioni se ne trovano tanti”
