Cecchi: “Il fuorigioco? La tecnologia ci consegna una certezza”

Durante il microfono aperto di Sportiva, Stefano Cecchi ha risposto alle domande degli ascoltatori. Ecco i passaggi principali.
Su Eriksen e Tonali: “Il calcio sta dando un prezzo a tutto e un valore a niente. Eriksen è stato pagato tantissimo, ma non è l’unico. Ci sono talmente tante distorsioni economiche che non ci sono parole. Alcuni stipendi non hanno attinenza alla realtà e sono talmente fuori che anche in un momento come questo non vengono nemmeno ritoccati”.
Su Lotito: “Dal punto di vista della gestione ha fatto bene alla Lazio, ha cercato giocatori da valorizzare. Dal punto di vista esterno al campo invece ci sono diverse ombre. C’è un’indagine in corso, ma la vicenda tamponi ha riportato l’Italia indietro di anni: se quello che scrive la Gazzetta è vero non può passare impunito il sistema Lazio”.
Sul fuorigioco: “Nasce per sanzionare un attaccante che è in vantaggio sul difensore. Ho visto negare gol millimetrici e con un vantaggio di chi segna inesistente. Mi piaceva l’idea della luce, cioè quando uno dei due era nettamente davanti all’altro. La regola di ora, però, consegna una certezza”.
Su De Zerbi: “Mi piace, ha una bella idea di calcio, gli piace il gioco ed è un allenatore che non fa il sacerdote dello schema, sta dimostrando il coraggio di cambiare e non ha un dogma che parte dal modulo ma dalla sua filosofia. Su Eriksen, Tonali: “Il calcio sta dando un prezzo a tutto e un valore a niente. Eriksen è stato pagato tantissimo, ma non è l’unico. Ci sono talmente tante distorsioni economiche che non ci sono parole. Alcuni stipendi non hanno attinenza alla realtà e sono talmente fuori che anche in un momento come questo non vengono nemmeno ritoccati”.

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