Cecchi: “5 maggio? L’epopea di una sconfitta che lascia tracce su chi l’ha vissuta”

Così Stefano Cecchi nel ‘Microfono Aperto’:
Sul calcio: Non può avere una corsia preferenziale rispetto alla vita, ma nemmeno una corsia di ritardo perché prima o poi dovrà tornare a regime. Ci sarà molta più attenzione e riguardo da parte di tutti. Mi lascia solo perplesso la partita senza pubblico, è una cosa che stride. Per me la soluzione migliore sarebbe ripartire a settembre in maggiori condizioni di sicurezza. Ad oggi ci sono ancora molte situazioni a rischio. Bisognerebbe che tutta Europa facesse così, avendo una linea comune. Calcio terza industria del paese? Bisogna avere rispetto di noi tifosi, che ci mettiamo passione e soldi.

Su Pecoraro: Occasione mancata per stare zitto e creare una polemica inutile. E’ stata un’uscita fuori misura di un personaggio che ne ha già fatte molte.

Sul 5 maggio: Ci racconta l’epopea di una sconfitta che lascia tracce su chi l’ha vissuta. Per gli interisti è stata una mortificazione cocente, ma questo è il calcio, uno sport che consente emozioni più alte di altri sport.

Sui prezzi agli stadi: Spero di sbagliarmi ma ho paura che in una possibile riapertura, con le distanze e una capienza ridotta, i prezzi potranno salire.

Sulla sorpresa di questo campionato: Non è il Parma, è la Lazio.

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