Giuseppe Caridi, neo-commissario della Divisione Calcio a 5, ha parlato ai nostri microfoni del suo insediamento:
Sul ruolo da commissario: “Il calcio a 5 veniva da un periodo travagliato, con disordini a livello politico e amministrativo. Troppe fazioni e divisioni, serviva riportare trasparenza. La LND ha deciso per il commissariamento e ritenuto me come persona idonea per raggiungere determinati risultati. La composizione del Consiglio Direttivo era molto eterogeneo ma probabilmente non è stata fatta una squadra di alto livello”.
Sul movimento: “A livello operativo non ho dubbi, ci sono persone di livello che devono avere a che fare con le società. I club non devono preoccuparsi, ma oltre alla semplice organizzazione dei campionati c’è la riorganizzazione degli uffici per dare un servizio migliore oltre a un aiuto economico alle società”.
Sugli orizzonti temporali: “Non ho intenzione di presentarmi alle prossime elezioni come presidente della Divisione Calcio a 5, il mio ruolo è solo tecnico. Quando ci saranno i presupposti affinché ci sia qualcuno che si prenda cura del movimento il mio compito sarà terminato. Per l’aspetto sportivo inizierò a parlare con i Presidenti di A per dare un ruolo da protagonista nel minor tempo possibile. Il resto dipende da chi si presenterà in futuro”.
