Così il Presidente dell’Associazione Italiana Calciatori Umberto Calcagno ai nostri microfoni:
Calciatori? Oggi il protocollo è l’unica modalità corretta per garantire la salute dei giocatori e per portare avanti la competizione. Poi ovviamente siamo legati ai numeri e bisognerà capire se la situazione cambierà in modo importante.
Caso Genoa? Ancora inspiegabile che il contagio sia stato di queste dimensioni dato che fino a quel momento il protocollo aveva retto.
Protocollo? Non è scritto sulla pietra, ma la nostra responsabilità è farci trovare pronti difronte ad eventuali cambiamenti.
Juve-Napoli? C’è un indagine in corso e non mi esprimo in merito, sono certo che nulla verrà lasciato al caso. Sono sereno su quello che verrà deciso.
Posizione calciatori in caso di bolla? Immaginare una bolla che parta oggi e finisca a maggio è improponibile. Se i numeri cambieranno abbiamo la responsabilità di farci trovare pronti.
Dichiarazioni Ministro Speranza? Non è corretta come impostazione, non si può mettere in concorrenza lo sport e la scuola. Sono 2 modi per sviluppare la personalità dei nostri figli.
Sostenibilità Serie C? C’è un errore di fondo, collegare i giovani al contenimento dei costi.
