Enzo Bucchioni ha risposto alle domande degli ascoltatori di Sportiva durante il “Microfono Aperto”.
SUL CITY TRA LE FAVORITE PER LA CHAMPIONS: “Leggendo l’organico si capisce che la squadra abbia tutto per provare a vincere la Champions. Negli anni scorsi era mancata l’esperienza, ma la società è in crescita anche sotto quest’aspetto”.
SU MAROTTA: “Le decisioni prese dall’Inter dal suo arrivo sono state tutte da grande società. Ha portato organizzazione, l’organico dirigenziale è stato potenziato. Credo che sia un grande manager ed i risultati si stanno vedendo”.
SU KULUSEVSKI: “Sicuramente la Juventus è stata brava a scavalcare l’Inter”.
SU IBRAHIMOVIC-ANCELOTTI: “Ancelotti lo ha cercato, anche dopo il suo approdo all’Everton. Ma la prima scelta del giocatore è sempre stata il Milan. L’errore dei rossoneri è di non averlo preso già lo scorso gennaio, sarebbero andati in Champions”.
SUL MERCATO DEL TORINO: “C’è un po’ di immobilismo a livello di voci, ma il tempo per Cairo ed i suoi operatori c’è ancora. Capiremo quali sono le intenzioni della società nei confronti di una squadra che non ha più la cattiveria agonistica della passata stagione”.
SU COSA NON FUNZIONA NELL’ARSENAL DOPO WENGER: “Superare quel momento storico non è facile, normale pagarlo. Al momento dell’addio di Wenger c’era stata una grande discussione sull’ingaggio di Ancelotti, poi hanno puntato su Emery”.
SU SUSO: “Fatica a saltare l’uomo rispetto a qualche tempo fa, ha dei limiti evidenti. Andava venduto l’estate scorsa, non è stato fatto perché c’era la speranza di trasformarlo in trequartista. Per rivitalizzarsi deve cambiare aria”.
SU DEMIRAL-DE LIGT: “Il turco in questo momento è molto più pronto, un ottimo giocatore. Nel futuro della Juventus, però, vedo De Ligt, non si può mettere da parte un giocatore pagato 75 milioni di euro”.
SU ELLIOTT-ARNAULT: “I contatti ci sono, si sta lavorando in maniera sotterranea. Ben venga un imprenditore di questo tipo nel calcio italiano, ma ci vorrà del tempo”.
