Enzo Bucchioni ha risposto alle domande degli ascoltatori di Sportiva durante il “Microfono Aperto”.
SULLA PRESTAZIONE DI ERIKSEN CONTRO L’UDINESE: “E’ un giocatore di un’altra categoria per velocità di pensiero. La prestazione di oggi è da 5,5/6- ma era la prima nel campionato italiano, lasciamo ambientare”.
SU BARELLA: “Oggi ha fatto il suo, senza infamia e senza lode, ma Brozovic è un’altra cosa. Quando è entrato il croato l’Inter ha iniziato a ragionare in maniera differente”.
SE L’INTER PUÒ COMPETERE CON LA JUVENTUS: “Il gap c’è ancora, lo dimostrano i risultati e le rose. La Juventus è ancora nettamente superiore ma dopo l’ultima campagna acquisti l’Inter si è avvicinata”.
SULL’ATTEGGIAMENTO DELL’INTER: “Nell’ultimo mese ha ridotto i giri del suo motore, era inevitabile accusare una pausa. Se cambiano intensità e rabbia agonistica non è più il calcio di Conte”.
SU VECINO: “A volte non si vede ma c’è. Non è un campione e non ha piedi sopraffini, ma è un giocatore di corsa. Quindi deve stare bene fisicamente per rendere al massimo”.
SULLE PAROLE DI COMMISSO: “Dalla sua ha la verginità, arriva come uomo nuovo che non deve rendere conto a nessuno. Oggi ha detto quello che pensava, ma non sarei andato così diretto perché non penso che i giocatori abbia dalla sua gli arbitri. Il rigore su Bentancur, però, non c’era”.
SUL CONTATTO IGOR-RONALDO NEL PRIMO TEMPO: “Persone più esperte di me hanno detto che quello non è rigore. Io qualche dubbio ce l’ho, sarei andato al Var”.
SU IACHINI: “Se da qua a maggio farà crescere la Fiorentina, dopo averla sistemata e averle dato una personalità, non vedo perché dovrebbe essere bocciato. Poi se un giorno le ambizioni saranno da Champions, servirà un tecnico di prima fascia”.
SUL TORINO: “L’esonero di Mazzarri, che ho sempre difeso, mi sembra inevitabile. La squadra non lotta più, non mi sembra in sintonia con l’allenatore. Quest’anno mi aspettavo di più dai granata, è una stagione buttata via”.
SU IMMOBILE: “La sua media gol è impressionante, può tenere viva la sua vena sotto porta fino alla fine del campionato. Le premesse ci sono tutte”.
SULLA CESSIONE DI EMRE CAN: “Da un punto di vista economico, considerata la plusvalenza, è una buona operazione. E’ un rammarico da un punto di vista tecnico, il giocatore è importante ma non si è preso con Sarri”.
SULLE AMBIZIONI DELLA LAZIO: “E’ una contendente per lo scudetto. La squadra gioca insieme da anni e per modo di giocare somiglia a quelle di Allegri. Non ha altri impegni da qua a maggio, può dedicarsi solo al campionato”.
SULLA ROMA: “Mi aspetto una reazione immediata da parte di una squadra che aveva fatto vedere delle buone cose. Le motivazioni erano forti, bisogna vedere cosa sia successo a distanza di una settimana dal derby”.
