Brignone: “Finale strano, ma fortunati a fare 3/4 di stagione. Sestriere gara più difficile”

Federica Brignone, vincitrice della classifica generale di coppa del mondo di sci, ha parlato a Radio Sportiva:

“Sono a casa mia, a La Salle in Valle d’Aosta. Ovvio che ci si allena come si può, non posso permettermi di fermarmi per un mese, tutto quello che è l’allenamento specifico è andato a farsi benedire. In questo periodo abbiamo tantissimi test in vista della stagione successiva e tutto questo è saltato. Almeno noi, però, abbiamo avuto la possibilità di fare almeno tre quarti di stagione, penso invece agli altri sportivi che non ce l’hanno avuta e mi ritengo fortunata.

È stato un finale di stagione strano, un po’ mozzato, però guai a lamentarsi, mi sento fortunata ad aver fatto una stagione del genere ed è anche finita nel migliore dei modi. E chi poteva aspettarsela così… Ho vissuto stress, adrenalina e emozioni, la stagione c’è stata tutta.

La stagione è partita alla grande, a parte tre weekend sono sempre salita almeno una volta sul podio. Mi rendevo conto di essere comunque un fastidio per Shiffrin, che non poteva permettersi passi falsi. Via via che la stagione andava avanti mi sono resa conto di avere una grossa possibilità di giocarmela fino alla fine.

È stato un percorso, nel quale ogni weekend mi chiedevo se sarei riuscita ad essere competitiva e quindi continuavo a lavorare e dare il massimo. Al weekend del Sestriere, dove sono riuscita a vincere da favorita e in casa, ho dato la dimostrazione a me stessa soprattutto di essere cresciuta. È stata la gara più difficile. Ho vissuto la stagione gara per gara, non mi sono mai detta ‘questa è la stagione giusta’ o cose simili. Ora continuo ad allenarmi al massimo perché ho già fame per il prossimo anno.

Rinvio Olimpiadi? Non potevano fare altrimenti in una situazione di emergenza. Dispiace per i miei colleghi, che si preparano da quattro anni o avevano deciso di continuare proprio per questo evento, come Federica Pellegrini. Ora dovranno trovare la motivazione giusta, se c’è questa il rinvio di un anno non pesa. Per qualcuno può essere un’occasione per prepararsi al meglio dopo alcuni problemi fisici, per altri invece cade tutto. Un atleta è sempre pronto ad adattarsi, però è davvero difficile pensare ad un anno in più se avevi deciso che questo era l’ultimo”.

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