L’ex calciatore di Roma e Valencia Amedeo Carboni è intervenuto a Radio Sportiva per parlare della ripresa della Liga e della serie A.
“La Liga ha molta forza con i club quindi non ci sono state tante polemiche: il calendario è un qualcosa di eccezionale, quest’anno giocheremo ogni tre giorni e per i giocatori non sono le migliori condizioni, ma l’aspetto economico è fondamentale e quindi ci vorrà un sacrificio. Anche le cinque sostituzioni non mi piacciono, forse sarebbe meglio obbligare gli allenatori a non schierare sempre la stessa formazione. Può anche darsi che le squadre con giocatori più brevilinei abbiano un inizio più sprint, quindi può succedere di tutto. Arthur è un giocatore che sa trattare molto bene la palla però tutto dipende da come vuol giocare una squadra: è un punto di riferimento a metà campo ma non un finalizzatore, mentre Pjanic secondo me vede più la porta, ma è un giocatore molto intelligente e credo si possa adattare al calcio italiano. Non vale più la pena entrare in argomenti già passati, fa parte del calcio da bar sport: bisogna guardare al presente che lascia ancora tante incognite ed è esagerato tutto quello che si è montato sulle parole di Gasperini. Non pensavo che l’Atalanta riuscisse anche quest’anno ad essere così competitiva, la delusione è un po’ la Roma che forse poteva stare un po’ più su: le vicissitudini societarie evidentemente avranno lasciato uno strascico negli spogliatoi. Chi vuole Zaniolo cerca lo sconto perché viene da un infortunio, ma il ragazzo è giovane e talentuoso: perdere un giocatore che si identifica con la città diventa complicato per la Roma, è il futuro del club è della nazionale”
