Bernie Ecclestone è nei guai. L’ex Supremo della Formula 1, uscito di scena a fine 2016 dopo la dei diritti del campionato da CVC Capital Partners a Liberty Media per 8 miliardi di dollari, si è infatti “dichiarato colpevole” nel corso di un’udienza del processo inglese in cui è accusato di frode fiscale. Il 92enne avrebbe infatti nascosto all’agenzia fiscale del Regno Unito, la HM Revenue and Customs (HMRC), la sussistenza di un trust dal valore di svariati milioni di dollari a Singapore.
L’indagine era stata svelata in estate, quando il vice-premier di Singapore, Lawrence Wong, aveva dichiarato di essere al lavoro con le autorità inglesi per le indagini contro Ecclestone. Secondo l’accusa, il miliardario britannico avrebbe infatti nascosto al fisco la sussistenza di un fondo fiduciario a Singapore con beni per 484 milioni di dollari americani (650 milioni nella valuta locale). Nell’udienza davanti al giudice di Londra, nella giornata di giovedì 12 ottobre, Ecclestone si sarebbe dichiarato colpevole ammettendo ogni addebito.
