A Cascais. Aspettando la Juve. Se la città portoghese era stata scelta dal Re Umberto II come esilio dorato lontano dalla sua Torino, in questo caso Thiago Motta prima di trasferirsi, a Torino, sta passando nella città vicino a Lisbona le vacanze con la sua famiglia.
La prossima settimana firmerà il contratto triennale e partirà il nuovo corso bianconero. Giuntoli ha scelto Thiago Motta per ripartire con una filosofia diversa, ma senza rivoluzioni e spese folli per una squadra che andrà rinforzata con innesti mirati e funzionali. Il cuore sarà il centrocampo.
Questo è il quadro che il nuovo allenatore si troverà davanti: da risolvere c’è la questione Rabiot in scadenza di contratto. Si tratterà con la mamma agente Veronique sull’ingaggio. Fagioli è un punto fermo. Locatelli potrebbe essere impiegato da interno. Sul riscatto di Alcaraz ci sono valutazioni in corso. Uno dei colpi immaginati resta Koopmeiners.
Al di là degli uomini, l’obiettivo è un cambio di mentalità. Il confronto dell’ultima stagione evidenza le differenze tra Bologna e Juventus con il 58% di possesso palla medio per Thiago Motta che preferisce tanti passaggi corti rispetto ai lanci lunghi e punta sul recupero immediato del pallone, il contro pressing che porta la squadra ad aggredire l’avversario. Le intenzioni sono chiare. Poi sul campo conteranno solo i risultati. La filosofia di Motta è un cambio di mentalità deciso per l’ambiente: alla Juve sono convinti che porterà anche entusiasmo e vittorie.

Thiago Motta, vacanze a Cascais e idee per la nuova Juventus
Fonte: sport.sky.it