Alcune piccole ma importanti modifiche regolamentari sono state decise nell’ultimo consiglio della Federcalcio in merito alla disputa degli spareggi per l’assegnazione della scudetto e per la permanenza in serie A in vista della stagione 2023-24. La più significativa riguarda proprio la salvezza che non sarà decisa più da una partita secca, come è stato quest’anno a Reggio Emilia fra Spezia e Verona, ma in due partite di andata e ritorno con la squadra che avrà la migliore classifica avulsa che giocherà il match di ritorno in casa. Resta invece in gara secca l’eventuale spareggio per l’assegnazione dello scudetto con la variabile importante però che la partita si giocherà in casa della squadra con la migliore classifica avulsa a meno che le Autorità decidano, per motivi logistici e di ordine pubblico, di farla disputare a Roma, sede già della finale di Coppa Italia. Tutti gli spareggi si giocheranno in gare di 90′ senza la disputa di tempi supplementari e con l’esecuzione dei calci di rigore in caso di parità
Definiti anche i criteri per la classifica avulsa. Solo due squadre giocano gli spareggi. Si considerano gli scontri diretti tra le squadre in esame: le due squadre con il maggior numero di punti conquistati gioca lo spareggio per lo Scudetto o la permanenza in serie A. In caso di pari punti negli scontri diretti tra due squadre vengono considerati i criteri successivi.