Se Pogba va via dalla Juve, Allegri vota Kessie. Chiesa-Vlahovic, Premier all’attacco

In Arabia Saudita fanno sul serio e la Juventus lo ha capito sulla propria pelle. Sfumato il pallino Sergej Milinkovic Savic, ufficializzato ieri dall’Al Hilal (nello stesso club potrebbe trasferirsi anche Zaniolo), continua il corteggiamento dell’Al Ahli a Paul Pogba. Il banco può saltare da un momento all’altro. Alla Continassa, nel caso, non alzeranno il muro. Piuttosto cercheranno di monetizzare al massimo: da un indennizzo di almeno 10 milioni per il cartellino fino ai 30 di stipendi risparmiati. Soldi che saranno utili pure per la caccia all’erede del francese. Le idee sono tante: da Koopmeiners (Atalanta) a De Paul (Atletico) fino al giovane Diarra dello Strasburgo. Ma il profilo che intriga maggiormente Allegri – ma anche Giuntoli e Manna – è Franck Kessie. Max, in caso di addio di Pogba, vota per il presidente, già protagonista in Serie A con Atalanta e Milan prima del trasloco a Barcellona della scorsa estate. Il 26enne centrocampista ivoriano abbina solidità, inserimento e senso del gol.

In ogni caso, prima di arruolare nuovi giocatori, il d.t. Cristiano Giuntoli e il d.s. Giovanni Manna hanno l’esigenza di ridurre la rosa e migliorare i conti cedendo gli esuberi (Zakaria, Arthur, McKennie) e sacrificando anche qualche big. Per tutti questi motivi Giuntoli è stato a Londra. Vlahovic, in attesa dell’effetto domino dei grandi numeri 9, è marcato stretto dal Chelsea (che insiste per offrire in cambio Lukaku, promesso sposo dell’Inter) e dal Tottenham, alle prese con il caso Harry Kane. Ma su DV9 è attivo anche il Psg. Mentre per Chiesa, dopo il lavoro sottotraccia del suo entourage nella City, si profila sempre di più un derby tra Newcastle e Liverpool.

Fonte: gazzetta.it

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