Prove generali. Test in vista di. Antipasto. Questo Napoli-Milan è stato descritto in vari modi, ma praticamente tutti in funzione del doppio round di Champions. Il nodo – ovvero l’errore – è tutto qui per il semplice motivo che, nell’ottica degli obiettivi stagionali, la partita di domani vale molto di più rispetto ai quarti di coppa. Detto in parole povere: un Milan che arriva magari fra le prime quattro in questa Champions, ma non alla fine di questo campionato, sarebbe un guaio colossale. Uno dei ritornelli più utilizzati da Pioli è il grande classico del “pensiamo partita dopo partita”, ed è senz’altro un concetto su cui avrà battuto particolarmente negli ultimi giorni perché il rischio è che qualche giocatore stia volando con la testa già alla coppa. Questo è un primo interrogativo. Il secondo riguarda sulla gestione della sosta dal punto di vista mentale: utile reset dopo aver raccolto solo un punto in tre partite, o scorie che si stratificano?
Pioli risponde all’ultimo quesito con sicurezza: “Io avrei voluto giocare già il giorno dopo Udine… Purtroppo abbiamo avuto due infortuni nuovi, ma la squadra sta bene ed è pronta. Durante questa sosta ho detto ai ragazzi che non è cambiato nulla. Un anno fa a due mesi alla fine nessuno scommetteva su di noi e anche ora in pochi credono in noi. Non si crede che possiamo vincere a Napoli, superare i quarti e arrivare fra le prime quattro. Questa stagione potrà essere di nuovo molto positiva, può essere ancora molto importante, addirittura glorios a, oppure un po’ negativa. Dipenderà da noi. Io so solo che entriamo nei due mesi decisivi e in questi due mesi possiamo fare ancora tanto”. Per pensare positivo molti si agganciano alla vittoria dello scorso campionato, Pioli invece prende come esempio… una sconfitta. Quella dell’andata. “Partita che non meritavamo di perdere, siamo una delle squadre che hanno messo più in difficoltà il Napoli. Abbiamo tutte le caratteristiche per metterli in difficoltà e per giocare da protagonisti. Il Napoli merita tutti i complimenti, ma noi stiamo bene e la squadra sa di dover andare oltre i propri limiti. Sa che bisogna spingere al massimo”.