Un gol, soltanto uno. E Victor Osimhen darà una bella spallata a monsieur le président George Weah. Per ora c’è ancora lui seduto sul trono di migliore marcatore africano nella storia della Serie A con 46 gol. Anche senza la sua mascherina portafortuna, persa al rientro dalla Nigeria, l’aggancio potrebbe arrivare già domenica sera al Maradona nella sfida contro il Milan, la squadra in cui l’attuale capo di Stato della Liberia giocò fra il 1995 e il 2000, sollevando al cielo del Meazza il Pallone d’oro, nel primo anno in cui il premio finalmente travalicava i confini europei (1995).
Weah entrò nella storia come primo calciatore non europeo a vincere il più prestigioso trofeo individuale del calcio. Il sorpasso a sua maestà George non è nemmeno quotato dai bookmaker visto il ritmo a cui sta viaggiando O simhen in campionato: un gol ogni 91 minuti. Tra i giocatori che ne hanno segnati almeno 20 in una singola stagione di Serie A, solo in quattro hanno fatto meglio del centravanti nigeriano del Napoli nell’era dei tre punti a vittoria: Muriel (uno ogni 65’ nel 2020-21), Vieri (uno ogni 78’ nel 2002-03), Higuain (uno ogni 83’ nel 2015-16) e Immobile (uno ogni 88’ nel 2019-20).