Subito la Francia. Parte a Cluj in Romania l’Europeo Under 21 dell’Italia di Paolo Nicolato, torneo che metterà in palio anche tre pass per i Giochi Olimpici del 2024. Un vero e proprio test per il talento dei giovani azzurri, dopo la finale mondiale dell’Under 20 e i segnali di ripresa che arrivano dai club. Si parte subito con la sfida più impegnativa, contro i Bleus che, oltre ad essere i rivali più accreditati del girone, sono tra i favoriti per la vittoria finale.
L’Italia, che pure vanta cinque titoli continentali ed è con la Spagna la nazionale più titolata, non vince dal lontano 2004 e dal 2008 non si qualifica all’Olimpiade. “E’ da due anni che prepariamo questa competizione – spiega il tecnico degli azzurrini, Paolo Nicolato, nella conferenza stampa della vigilia – negli ultimi due mesi abbiamo lavorato molto sugli avversari. La Francia è una squadra che ha valori individuali di altissimo livello e un modo di giocare che varia dal 4-3-3 al 4-2-3-1, anche all’interno della stessa partita. Li conosciamo bene, sappiamo cosa ci aspetta. Nelle conferenze prepartita siamo tutti fortissimi, ma poi sono i fatti che contano. Per noi è la miglior maniera per conoscere le nostre reali possibilità contro una delle avversarie più forti di questa manifestazione”.
Il tecnico azzurro è contento del gruppo a disposizione, ma sperava di avere qualche giorno in più per poter lavorare con i suoi ragazzi: “Abbiamo qui i giocatori migliori che potevamo avere, anche se li abbiamo avuto tardi rispetto alla Francia, che ci ha lavorato sempre da almeno due anni, e anche rispetto a Svizzera e Norvegia, che hanno fatto un cammino di preparazione molto diverso dal nostro”.
In questo Campionato Europeo non ci saranno né la Var né la Goal Line Technology. Sarà come tornare indietro di qualche anno, ma per il tecnico non e’ un problema. Anzi. “Ci abitueremo a farne a meno, speriamo non ci siano grandi difficoltà nella gestione degli episodi. Per una decisione della Var sono uscito da un Mondiale in semifinale (nel 2019 al Mondiale Under 20 l’arbitro richiamato al monitor annullò nei minuti di recupero a Scamacca il gol del pareggio con l’Ucraina, ndr), forse è meglio che non ci sia”.