C’è chi piange e chi fa festa. Anche se, a dire il vero, di far festa non è ancora il momento in casa Napoli. Ma un primo tassello, nella notte fin qui più importante della stagione dei campani, è stato messo. Con una prova di carattere è arrivata una vittoria contro il Torino a poche ore dal ko dell’Inter contro la Roma, una risposta immediata di Conte a Inzaghi. Perché in un campionato equilibrato come questo, nessuno perdona passi falsi e nel giro di poche settimane il Napoli ha saputo essere spietato.
A Fuorigrotta e dintorni dire la parola scudetto non è più un problema, perché gli uomini di Conte hanno saputo riportare in città e al Maradona quell’entusiasmo che si era perso lo scorso anno in una stagione orribile da campioni uscenti. E col tecnico salentino è arrivata la solidità e una vena realizzativa che non lascia scampo agli avversari. Perché quando il tuo miglior marcatore è l’attaccante Lukaku, tanto di cappello, ma se ci aggiungi anche un McTominay imprescindibile e col fiuto del gol eccezionale (11) e un Anguissa (6) sempre presente in zona d’attacco, si capisce qual è l’arma in più di questo Napoli. Partenopei che fanno gol e poi si chiudono, ma non con un catenaccio vecchio stile, bensì con un’organizzazione precisa e una strategia difensiva attenta che ha portato i campani ad avere la miglior difesa del campionato.
IL CALENDARIO PER LO SCUDETTO
35esima
Lecce-Napoli
Inter-Verona
36esima
Napoli-Genoa
Torino-Inter
37esima
Parma-Napoli
Inter-Lazio
38esima
Napoli-Cagliari
Como-Inter