Milan: per Morata la strada è ancora in salita

Il Milan ha scelto Alvaro Morata come bomber principe per la prossima stagione. L’ex Madrid è al centro dei desideri del Diavolo, ma la trattativa è complicata da due fattori: non applicabilità del decreto crescita e uno stipendio alto. Scamacca e il nome nuovo Taremi sono caldi, tuttavia il West Ham spara alto per il primo mentre il secondo è extracomunitario e chiuderebbe il vero sogno Milan: Samuel Chukwueze.

Il mercato del Milan è una corsa a ostacoli. Da un lato stipendi alti, cartellini esosi, la questione extracomunitari e dall’altro l’assoluto bisogno di rinforzi. Nelle idee del club milanese il “best case scenario” sarebbe scendere in campo il 19 agosto contro il Bologna con il tridente Leao-Morata-Chukwueze. Il decreto crescita, agevolazione fiscale che permette di ridurre l’impatto a bilancio degli stipendi, non è applicabile al centravanti dell’Atletico Madrid: tra i requisiti c’è il non essere stati residenti in Italia nei due anni precedenti. Morata, nel 2021-2022, era in Italia alla Juventus. Al momento guadagna 6.5 milioni di euro, cifra fuori standard per le politiche del club. Per rendere possibile l’affare dovrebbe accettare una decurtazione a 5 l’anno. Il giocatore vuole tornare in Italia, ma il Milan per lui deve guardarsi anche dalla concorrenza: la Roma è all’assidua ricerca anche lei di un centravanti. Alvaro è amico di Dybala, che sta spingendo per provare l’assalto, inoltre Mourinho ha fatto esordire Morata al Real nel 2010. Al momento le possibilità di approdo del bomber spagnolo in rossonero sono poche, molti tasselli devono andare al proprio posto e non tutti dipendono dalla volontà rossonera.

Fonte: sportmediaset

Ti potrebbe interessare

Menu