Guai a lasciare un buco a centrocampo. A Stefano Pioli puoi togliere chiunque – o quasi -, ma di sicuro non Rade Krunic. Il suo pupillo. L’uomo di fiducia. Il giocatore a cui ha fatto fare la mezzala, il play, il fantasista, l’esterno e il terzino destro. Il bosniaco è l’equilibratore del Milan. Quest’anno, a causa dell’infortunio di Bennacer, ha imparato a fare anche il regista. Qualche tifoso resta scettico, ma i dati dicono che Krunic è uno di quelli che tocca più palloni. Il gioco, in fondo, passa da lui.
Il Fenerbahce potrebbe rifarsi sotto con insistenza. In estate ha provato a strappare il bosniaco ai rossoneri con una serie di affondi parati con astuzia. “Krunic non si muove”. Questo il messaggio di Pioli fatto recapitare ai piani alti. Fin qui ha giocato 12 partite tra campionato e coppe. Ne ha saltate 4 per infortunio e poi è tornato al suo posto, giocando dal 1’ gli ultimi tre incontri di campionato. Il Milan, in tutto ciò, non sta attraversando un bel momento. Ha rifilato due gol al Psg, ma in Serie A non vince da più di un mese: l’ultimo successo risale al 7 ottobre, 1-0 al Genoa. Serve una svolta immediata per tornare in corsa.