Quello di Toronto è stato il primo confronto fra due giocatori molto diversi, che venivano da stati di forma molto diversi. Da insuccessi, lacrime, aspettative, pressione, onore. Oggi hanno fatto quello che sanno fare meglio: semplicemente, giocare a tennis. E nonostante la tensione connaturata a un match del genere, Berrettini ha giocato un primo set ottimo: sette palle break, più di una chance per andare a condurre. Dal 4-4 0-30, però, Sinner ha ripreso le redini della partita, alzato le percentuali al servizio e, sfruttando il calo del romano, vinto il primo set sei giochi a quattro e il secondo sei a tre, dando l’impressione, da quel primo break, di avere sempre in mano il match. E’ dunque Sinner l’altro italiano agli ottavi di finale, oltre a Lorenzo Musetti: affronterà Max Purcell o Andy Murray.
