Ivan Juric al termine di Milan-Torino 0-1 ha così commentato la vittoria granata al termine della partita: “Il presidente era molto contento, siamo tutti molto felici. È stata una bella serata per tutti i tifosi del Torino. Abbiamo fatto una bella partita alla pari undici contro undici e poi anche dopo abbiamo fatto dei contropiede pericolosi. Poi è una bella storia che il gol sia arrivato da due ragazzi che l’anno scorso erano uno al Catanzaro e uno alla Viterbese”.
Juric ha poi parlato dell’espulsione di Djidji: “Mi sembrava dal vivo che Djidji avesse preso la palla e non avesse fatto fallo”. E a Bergonzi che in studio sosteneva che il secondo giallo fosse giusto, Juric ha risposto: “Intervento imprudente? Ma cosa stai dicendo. Ha preso la palla nettamente, Djidji prende la palla”.
Infine, Juric ha parlato della prova dei suoi attaccanti: “Il Milan ha difensori forti, i miei attaccanti secondo me hanno fatto bene. Poi è vero che nell’ultimo passaggio si poteva fare di più ma secondo me abbiamo risposto bene. Abbiamo fatto davvero bene per 60/70 minuti, quando eravamo in undici contro undici”.
Juric ha poi parlato anche in conferenza stampa: “In dieci contro undici sono usciti il carattere e l’organizzazione. Ci voleva una spinta emotiva positiva per tutti. Ci tenevamo tanto”.
Sugli obiettivi: “Questa squadra non è costruita per andare in Europa League, non ci siamo neanche vicini, mancano un po’ di cose. A Salerno abbiamo dominato ma non abbiamo vinti: questi sono dei limiti che abbiamo. Il nostro obiettivo è che i ragazzi crescano e poi vogliano andare avanti il più possibile in Coppa Italia”.
Su Ricardo Rodriguez: “Rodriguez da esterno ha fatto una buona partita, aveva di fronte Saelemaekers che ha gamba ma ha fatto una buona partita”.
Su Bayeye e Adopo: “Bayeye e Adopo sono due ragazzi fantastici, hanno giocato poco ma non si sono mai lamentati, hanno sempre dato una mano ai compagni e si sono meritati questa serata. Quando lavori così come hanno fatto loro l’occasione arriva e la vita ti premia”
“Possiamo fare qualcosa in più in certe situazioni, come contro la Roma e contro la Salernitana, però la squadra gioca e si ritrovando trovando la sintonia e il ritmo.