Prima l’allenatore, poi calciatori. È questa la linea del Lecce, che ha come priorità prima la scelta del successore di Marco Baroni in panchina. In realtà una decisione è già stata presa e sono ore decisive per l’annuncio di Roberto D’Aversa. E poi, in verità, c’è stata un’eccezione alla regola: Almqvist è stato il primo colpo per la stagione 2023/24, in prestito dal Rostov.
Ora, però, bisogna accelerare anche su portiere e attaccante, due ruoli sulla cui importanza Corvino si è già espresso in passato: l’obiettivo è un numero uno di esperienza e un bomber che magari riesca ad arrivare in doppia cifra, alternandosi con Ceesay. Se per il post-Colombo, al momento, non circolano nomi, per la porta valutati Dragowski (difficile), Sepe (l’agente ha detto che non si muove da Salerno) e Terracciano (che potrebbe essere liberato da Falcone o Cragno a Firenze). Si valutano anche i ritorni in giallorosso di Oudin e Pongracic, rispettivamente da Bordeaux e Wolfsburg. Sirene da club italiani ed esteri, invece, per Hjulmand e Baschirotto: per il Lecce non ci sono incedibili, ma serviranno offerte da capogiro.