“Con l’Arabia Saudita siamo nell’area di competenza della Fifa e credo sia giusto che inizi a individuare una modalità per tutta una serie di interventi che non rispondono più alla logica di mercato ma alla logica di sostegno e di supporto attraverso l’utilizzo di fondi dello stato; uno stato che tra l’altro ha disponibilità di finanza, questo evidentemente genera un’alterazione. Oggi siamo ancora in tempo per porre parzialmente rimedio, ma dobbiamo correre ai riparti altrimenti correremo il rischio di avere uno sbilanciamento assoluto verso alcuni paesi con deflagrazione dopo il 2030 col ritorno di questi campioni”.
