Direttore sportivo Milan, il cerchio si stringe: Sartori in vantaggio su Tare. Decisione dopo Pasqua

Al Milan di oggi restano pochi obiettivi: provare ad aggrapparsi all’ultima carrozza del treno Europa, anche se pare ormai perso, e arrivare a Roma ad alzare la Coppa Italia. Il Milan di domani vuole avere traguardi decisamente più ambiziosi: poter lottare per i vertici in campionato e tornare in Champions da protagonista. L’idea di distribuire le competenze di un diesse “classico” in più figure, un po’ l’ad Furlani, un po’ il dt Moncada e un po’ Ibra da consulente esterno, non ha funzionato. Dal gruppo di lavoro erano emersi anche i profili dei due allenatori della stagione. Ora si torna all’antico, a un direttore sportivo “tradizionale”. Una figura da porre al vertice della gerarchia sportiva, che relazioni sì gli altri, ma che si prenda la responsabilità delle scelte: dal tecnico al mercato.

Fonte: gazzetta.it

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