Coppa d’Africa: colpo Namibia, batte la Tunisia!

Li chiamano Guerrieri Coraggiosi e un motivo c’è: la Namibia rinuncia al difensivismo, ha una velocità da fuoriserie e sorprende una Tunisia poco solida dietro e sprecona in avanti. La nazionale del ct Benjamin segna allo scadere e lascia a 0 punti nel Girone E appena inaugurato i biancorossi che pure partivano favoriti. A risolvere Burkina Faso-Mauritania è stata invece la freschezza di un furetto come Bertand Traorè. Che sì, avrà vissuto tanti infortuni quest’anno all’Aston Villa, ma col suo ingresso risolve il match a favore della nazionale del ct Velud. Il Burkina Faso coglie quindi l’occasione di portarsi in vantaggio da sola nel Gruppo D dopo l’1-1 di ieri sera fra Algeria e Angola. Il programma della giornata si chiude alle 21 col match fra Mali e Sudafrica.

BURKINA FASO-MAURITANIA 1-0

Ritmi buoni nel primo tempo: Mauritania al tiro col mancino masticato di Thiam, mentre il Burkina ci prova con Badolo da fuori, alto di poco. Thiam è più pericoloso al 31’ su punizione, ma Koffi si rifugia in angolo. Nella ripresa il Burkina Faso si gioca il pezzo da novanta Bertrand Traorè che ha nelle gambe giusto una mezz’ora, ma la vera scossa provano a darla i biancoverdi al 77’: finta e destro secco di Amar, gran risposta di Koffi che si rifugia in corner. Poi ecco Traorè col un gran sinistro a giro sul secondo palo, ma Niasse para con la mano di richiamo. L’episodio decisivo arriva al 90’: Kabore scatta in area entrando da destra e va giù dopo un contatto con El Abd. Il Var richiama l’arbitro Jayed che si convince a concedere il rigore: dal dischetto  Traorè spiazza Niasse e fa 1-0 per il Burkina Faso. È la scintilla che serviva: gli Stalloni sono in vetta da soli.

TUNISIA-NAMIBIA 0-1

Una chance a testa nei primi 45’: Khenissi di testa su corner chiama alla parata d’istinto Kazapua. La Namibia però è tutt’altro che arroccata e risponde: folata centrale di Shalulile che spara addosso a Ben Said da pochi passi, sulla ribattuta salva Meriah. Stesso copione in apertura di ripresa: sull’angolo tunisino stacca Msakni, Kazapua è reattivo. E la Namibia risponde con Shalulile che spreca il tap-in permettendo il salvataggio sulla linea di Talbi. Il ritmo diventa incessante: mira imprecisa per il biancorosso Jouini, mentre il compagno Msakni colpisce altre due volte di testa, trovando sistematicamente i riflessi di un Kazapua felino. Poi viene fuori la Namibia con la punizione di Hotto su cui si esalta Ben Said. Finita così? Macché: il subentrato Muzeu calibra un gran cross sul secondo palo, Hotto incorna in tuffo alla Van Persie. Per la prima volta nella propria storia la Namibia fa jackpot in Coppa d’Africa, e forse ci avrebbero puntato in pochi.

Fonte: gazzetta.it

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