Cesc “se queda” o forse sarebbe meglio dire più semplicemente “rimane”. Fabregas sarà l’allenatore del Como anche nella prossima stagione. Il tecnico spagnolo e i suoi ragazzi sono tra le più belle sorprese di questa Serie A: grazie agli investimenti sul mercato e alle idee dell’ex Barca, il Como è diventato in poco tempo una solida realtà del calcio italiano. Gioco e risultati sono sotto gli occhi di tutti: tanto che sono state tante le squadre a bussare alla porta di Fabregas per portarlo via dal Sinigaglia. Ma il tecnico spagnolo crede fortemente al progetto messo in piedi sulle sponde del Lago di Como e non ha voluto ascoltare le lusinghe delle tante big che l’hanno corteggiato: Milan e Roma in Italia, Lipisa all’estero.
Con la conferma di Fabregas che, secondo quanto riportato da Fabrizio Romano, sarebbe ormai certa, il Como può continuare nel percorso di costruzione della squadra. Chiaramente la permanenza dello spagnolo giocherà un ruolo di primo piano nel futuro di Nico Paz: il talento argentino è stato messo al centro del progetto dell’ex Barca e sul Lario ha trovato continuità e libertà necessarie per far sbocciare definitivamente il suo talento. Oggi il classe 2004 ha tutt’altro status rispetto a 12 mesi fa, quando sbarcò a Como da mezzo sconosciuto: il Real Madrid lo segue con attenzione, forte di una clausola di recompra valida per le prossime tre estati, ma non è un mistero che anche l’Inter abbia messo gli occhi su di lui. Per Fabregas la conferma di Paz è prioritaria nel progetto di crescita del club, la palla ora passa all’argentino e, in parte al Madrid.
Oltre a Nico, la conferma di Fabregas porta in dote un’ulteriore notizia: il Como eserciterà il diritto di riscatto da 6 milioni di euro su Alex Valle, terzino spagnolo del 2004 arrivato in prestito dal Barcellona. Cesc lo considera un giocatore chiave per il futuro, come del resto la società che pianifica di blindarlo con un nuovo contratto. Anche questo è l’effetto Cesc.