Commisso inaugura il Viola Park: “Il momento più bello”

Non è un trofeo vinto, certo. Ma genera sensazioni ugualmente forti. Forse maggiori. Perché dal nulla, in soli due anni e mezzo di lotte burocratiche e lavoro duro, il ’Rocco B. Commisso Viola Park’ è diventato realtà. E da oggi lo sarà ancora di più quando si apriranno i cancelli ai tifosi per la prima partita ufficiale che si giocherà all’interno del centro sportivo. Il presidente della Fiorentina è visibilmente emozionato mentre si avvicina alla grande scritta a lui dedicata, scoperta una lettera alla volta, dalle ragazze e dai ragazzi del settore giovanile. Ha gli occhi che si illuminano come le lettere rigorosamente viola che si accendono con la luna piena sullo sfondo. Neppure uno scafato regista avrebbe studiato una coreografia suggestiva come questa. “Volevamo inaugurarlo con la luna piena e così è stasera”, le prime parole di Rocco. “Mi chiedete se sono emozionato? Sono ancora vivo (ride, ndr)”, cercando lo sguardo sicuro della moglie Catherine. Attorno al presidente ci sono tutti gli attori protagonisti, che hanno lavorato per realizzare questo gioiello che tutti invidiano e che ora studiano. Dal direttore generale Barone, all’architetto Casamonti, passando per il costruttore Nigro e per finire con il sindaco Casini che ha lottato strenuamente, tra una difficoltà e l’altra, per cercare di fare in modo che si potesse fare tutto il più in fretta possibile, seguendo tutte le regole. “Abbiamo lavorato quasi due anni e mezzo qui da quando abbiamo piantato il primo ulivo – conferma Rocco –. Non voglio fare critiche a nessuno perché so che questi tempi sono veloci per Firenze. Volevamo spendere 60 milioni e invece sono diventati 112. Ora i soldi sono finiti”.

Fonte: lanazione

Ti potrebbe interessare

Menu