Pochi sorrisi, soprattutto pochissimi tifosi. Alle 18.15, in ritardo rispetto alla tabella di marcia, l’aereo partito dalla Germania con a bordo la Nazionale è atterrato all’aeroporto milanese di Malpensa. Coloro che vivono al Nord sono scesi, fra loro il blocco degli interisti, Spalletti, Retegui e anche i vari Fagioli, Gatti, Buongiorno, Chiesa, Bellanova, Vicario e il capo delegazione Buffon. Il resto del gruppo è ripartito in volo verso Roma.
E proprio Buffon, che dopo la sconfitta con la Svizzera non aveva parlato, ha rilasciato alcune dichiarazioni: «Non siamo riusciti a decollare come speravamo — la sua amarezza — pensavamo di riuscire a migliorare in certi aspetti in questi 30 giorni, così non è stato». L’ex portiere di Nazionale e Juventus guarda avanti: «Qualificarsi al Mondiale 2026 è il nostro obiettivo minimo, ma si devono fare passi avanti convincenti e non andare a singhiozzo come abbiamo fatto in questi ultimi dieci anni. Alla squadra non manca talento. Il gruppo poteva far meglio come tutti noi, anche io nel mio ruolo posso aver deluso le aspettative, ognuno si prende le sue responsabilità».
