“C’è il rischio che l’arbitro in cabina solidarizzi con il collega in campo e di fronte a uno sbaglio pensi: so cosa si prova, non voglio rovinarlo”, racconta il fischietto toscano.

“C’è il rischio che l’arbitro in cabina solidarizzi con il collega in campo e di fronte a uno sbaglio pensi: so cosa si prova, non voglio rovinarlo”, racconta il fischietto toscano.
Fonte: La Repubblica