Segnali di cedimento Allegri fin qui ne ha dati poco, anche se non ha mai rifiutato gli incontri con gli emissari che gli hanno riferito della proposta monstre. Non vi è certezza sul club mittente (si ipotizza uno tra l’Al-Hilal e l’Al-Ahli Saudi) perché in Arabia il mercato è un’attività che ha in carico la Federazione: il progetto prevede l’inserimento di 4 campioni e una stella per ciascuno dei 3-4 club più importanti e allenatori di prima fascia che possano attirare attenzioni mediatiche, così da far diventare presto la Saudi League uno dei campionati più prestigiosi al mondo. Max è in vacanza in Sardegna con la famiglia, la volontà di proseguire la sua avventura sulla panchina bianconera filtra dai contatti continui con la dirigenza che opera sul mercato e dal recente coinvolgimento di Francesco Magnanelli nel suo staff.
In Arabia Saudita vogliono fare all in su Max Allegri. Il rilancio preannunciato al termine dell’incontro consumato a Montecarlo due settimane fa, di fronte ai primi segnali negativi del tecnico sulla prima proposta, è arrivato puntuale: pronti 30 milioni a stagione per tre anni. Nessun premio alla firma, è il modus operandi che gli emissari della Federazione saudita stanno adottando per fare shopping in Europa: prima proposta al triplo dell’ingaggio attuale di chi sta di fronte al tavolo della trattativa, rilancio a circa quattro volte di più. Il tecnico livornese, che ha un contratto con la Juventus fino al 2025, guadagna 7 milioni base più bonus (più o meno complessi da raggiungere) per arrivare fino ai 9: la prima offerta era di 60 milioni complessivi in un triennale, ora se ne ritrova a valutarne circa 30 di più.