Chris Horner resta al suo posto: la sua storia con la Red Bull prosegue. La scuderia di Milton Keynes annuncia infatti di aver scagionato il suo storico team principal dalle accuse sui “comportamenti inappropriati” verso una dipendente della squadra, emerso meno di un mese fa. La vicenda, portata alla luce il 5 febbraio da uno scoop del quotidiano olandese De Telegraaf e confermata dalla scuderia, che ha avviato subito un’indagine interna con un avvocato indipendente, arriva al suo epilogo, annunciato alla vigilia del GP del Bahrain. Il 50enne manager, che dal 2005 era alla guida del team con cui ha raggiunto l’apice della gloria in F1, prosegue dunque al timone della scuderia di Milton Keynes.
