Daniele Santarelli, fresco campione d’Europa alla guida della nazionale femminile della Turchia, ha parlato a Radio Sportiva: “L’immagine è la festa finale della vittoria, ci hanno accolto alla grande al rientro in Turchia. Per me era una sfida stimolante, ero convinto di poter fare bene nonostante una squadra rivoluzionata. Siamo cresciuti, sapevamo che il nostro cammino era il più difficile. L’entusiasmo è travolgente. Sapevo cosa stavo facendo andando in Turchia, ma ero convinto di poter fare bene: non ho voluto dimostrare niente a nessuno”.
Poi ha aggiunto sui temi azzurri: “Egonu? Se n’è parlato anche troppo. Paola ha fatto parlare di sé, mi sento coinvolto in tante posizioni, Mazzanti è il mio maestro e voglio bene a Paola e so che pregi e difetti ha. Questa vicenda si è ingigantita e qualcuno ha fatto degli errori, credo che la Nazionale sia tuttora la migliore al mondo per qualità e per quantità. Penso che possano riscattarsi al meglio e auguro loro di qualificarsi alle Olimpiadi. Mi dispiace per quello che è successo a Mazzanti e alle ragazze. Paola è una persona impulsiva, non so da cosa sia derivata questa decisione, pensare a una Nazionale senza lei è utopia. L’Italia può puntare al massimo proprio perché c’è lei. Io ct della Nazionale? Non è questo il momento anche perché non ho avuto proposte, sono orgoglioso di allenare Conegliano e conosciamo la difficoltà del doppio incarico. Magari un giorno succederà, ma non è questo il momento”.