Non è che i tifosi non l’avessero capito, ma quando sono gli stessi protagonisti ad ammetterlo pubblicamente, ecco che tutto prende un’altra piega… Parliamo del dominio in F1 della Red Bull, che un po’ preoccupa anche perché coi regolamenti sostanzialmente congelati promette di durare a lungo. Come ha detto oggi a Zandvoort Charles Leclerc, citato da Motorsportweek, fino al nuovo cambio di macchine nel 2026. Il monegasco della Ferrari ha ammesso che sarà “molto difficile” che qualche squadra possa raggiungere le prestazioni del team di Milton Keynes prima di quella data.
La Red Bull ha vinto sin qui tutte le 12 gare in programma e ha 256 punti di vantaggio in classifica sulla Mercedes, seconda. Il totale dei punti conquistati da Max Verstappen sarebbero pure sufficienti a consentire alla Red Bull di guidare ugualmente la classifica costruttori. Alla domanda se qualcuno possa realisticamente sfidare la Red Bull nei prossimi due anni, Leclerc ha risposto: “Questo è ciò su cui stiamo cercando di lavorare – ha detto il ferrarista – ma sicuramente hanno un margine davvero ampio e sarà molto difficile prenderli prima del cambio di regolamento”. Ferrari e Mercedes sono le uniche ad aver battuto la Red Bull almeno in qualifica, in Azerbaigian e Ungheria, dove però i campioni del mondo in carica hanno comodamente vinto in gara.
Leclerc però ammette che questo dominio non è uguale a quello di altre epoche: “Penso che sia diverso rispetto al passato – ha detto – nelle qualifiche siamo molto più vicini di quanto abbiamo visto in passato. Di solito quando vediamo una squadra dominare, ciò avviene in qualifiche e gara, ora per qualche motivo con la Red Bull, avviene molto più in gara che in qualifica, dove il divario è più grande. Ecco perché stiamo lavorando tutti sul passo di gara perché la Red Bull è molto più avanti. C’è ancora molto lavoro da fare”.