I primi mesi di Frederic Vasseur alla guida della Ferrari sono stati decisamente più difficili di quanto immaginato. I risultati non arrivano e a Maranello si sta già guardando al futuro. I tifosi della Rossa, insomma, dovranno portare pazienza ancora un po’. “Non ci aspettavamo questi risultati, ma è stato tutto visibile dal primo giorno in pista. La cosa più importante in questi casi è come si reagisce in gruppo. E la reazione è stata buona. Tornare al vertice richiede tempo, i problemi non si risolvono in una settimana”, ha detto il team principal francese alla Gazzetta.
Se la SF-23 ha mostrato evidenti limiti, anche i piloti, e soprattutto Charles Leclerc, non sempre si sono rivelati all’altezza. “Si può sempre fare meglio, come squadra e anche come piloti. Charles non si aspettava una stagione così e all’inizio ha spinto più del dovuto. Ora sembra aver digerito meglio la situazione. Carlos è molto consistente e per questo è un buon riferimenti per noi. Come carattere Leclerc è un impulsivo, se qualcosa non va bene non si trattiene, a volte è meglio calmarsi prima di parlare. Resta sempre molto veloce, ma quest’anno se si guarda alle qualifiche Carlos è stato più alla sua altezza rispetto al passato”, le parole di Vasseur.
Anche per questo si è parlato di un clamoroso avvicinamento a Lewis Hamilton: “Parlo con lui a ogni GP, ha corso per me vent’anni fa e siamo ancora vicini. Non voglio paragonarlo ai nostri piloti, non avrebbe senso. Chi lavora in F1 è appassionato di corse, gli piace lavorare con i campioni”.
Adesso, comunque, la testa è già al 2024. “Per questa stagione abbiamo fermato gli sviluppi in galleria del vento a fine luglio, ma abbiamo pezzi già deliberati e in lavorazione che porteremo fino al Qatar o Austin”.
Come nel calcio, la campagna acquisti non va mai in vacanza. “Abbiamo preso circa 25 persone, ma ne cerchiamo di più. Nessuna sta già lavorando in scuderia. Abbiamo firmato con un nome di primo piano (Loic Serra dalla Mercedes, ndr), che dovrebbe iniziare il 1° gennaio 2025, ma stiamo cercando di anticipare i tempi. Magari proverò a convincere Toto Wolff quando saremo in barca insieme…”, ha concluso.