Ha deciso un fantastico scatto di Pogacar, che all’improvviso nel tratto più duro della salita ai -2,6 km dall’arrivo stacca Vingegaard, che accusa il colpo., dopo che a un certo punto erano rimasti in tre: Vingegaard, Pogacar e Kwiatkowski restano davanti da soli.
Tadej Pogacar ha vinto la sesta tappa del Tour de France, 145 chilometri sui Pirenei con Aspin, Tourmalet e arrivo in salita a Cauterets-Cambasque. Un’altra giornata altamente spettacolare sui Pirenei, che ha premiato quindi il 24enne sloveno della Uae-Emirates: si è preso una rivincita anche psicologica molto importante su Jonas Vingegaard partendo a 2,7 km dalla fine del primo arrivo in salita della corsa francese, e staccando il campione in carica. Primo Tadej Pogacar, dunque, che ha esultato con l’inchino sul traguardo, e secondo Jonas Vingegaard che è arrivato staccato di 24” (più 4” di differenza con l’abbuono). Si tratta del duello che caratterizzerà tutto questo Tour, anche perché il danese della Jumbo-Visma è andato in maglia gialla con 25” sullo sloveno. Ieri era stato lui ad avere la meglio su Pogacar staccandolo di 1’04”, la risposta di Pogacar quindi è stata da grande campione. Mentre al terzo posto sull’arrivo in salita di oggi si è piazzato il giovane norvegese Johannessen (Uno-X), a 1’23”. Più staccati tutti gli altri fuggitivi di giornata e i big della generale compresa la ex maglia gialla Jai Hindley, che è arrivato in ritardo di 2’39”. È uscito di classifica come si poteva immaginare pure Giulio Ciccone, al mattino 3°: l’abruzzese della Lidl-Trek punterà ai successi di tappa.