Marco Rossi – commissario tecnico della nazionale ungherese – è intervenuto oggi a Radio Sportiva.
La vittoria 4-0 in Inghilterra in Nations League ieri sera. “E’ stata una cosa del tutto inaspettata anche per noi. Sappiamo chi siamo. Sappiamo che dobbiamo crescere, migliorare e lavorare molto. Nessuno di noi è così presuntuoso da pensare che avremmo potuto andare a Wolverhampton a segnare quattro gol agli inglesi”.
Il primato nel girone di Nations League dove c’è anche l’Italia. “Ci sono tante componenti che lavarono all’unisono, in maniera quasi ottimale. Pensate che il valore dell’Ungheria ieri era di 100 milioni, quello dell’Inghilterra di 1,3 miliardi. Abbiamo giocato con l’Italia, il valore della nazionale azzurra sarà di 600 o 700 milioni. La differenza di valore c’è. Però poi per determinare un risultato ci sono tantissimi fattori che concorrono. L’aspetto tattico, della disciplina, è una prerogativa che ci aiuta. I ragazzi seguono lo spartito fedelmente. In più c’è la grande determinazione, la grande voglia. I nostri calciatori si rendono conto che per loro questa Nations League è una vetrina, per gli altri no. Abbiamo quattro giocatori che arrivano dalla Bundesliga, tutti gli altri arrivano da altri campionati”.
La sua avventura in Ungheria dal 2018. “Io sono venuto in Ungheria a 47 anni con uno stipendio da 2800 euro dovendomi pagare la casa, la macchina e lasciando la famiglia in Italia. Sono arrivato qui come si dice con la valigia di cartone. Poi la fortuna è girata. Ho trovato quello che non avevo trovato in Italia. Qui veramente il 90% delle persone che seguono il calcio ho la sensazione che mi vogliano bene. Mio nonno era molto legato alla squadra ungherese, alla squadra d’oro. E’ un po’ un cerchio che si è chiuso”.
Sulla nazionale italiana di Mancini, ex compagno di Marco Rossi alla Sampdoria negli anni 90. “Roberto sta vedendo di verificare se ci possono essere innesti da fare a breve termine. Credo che da settembre molti giocatori che hanno fatto parte di questa nazionale torneranno. Contro di noi l’Italia ha fatto bene, ci ha messo in difficoltà soprattutto sugli esterni con Spinazzola e Politano. Noi non abbiamo trovato la nostra serata migliore. Però devo dire da italiano che se era destino di lasciare i tre punti agli azzurri, meglio che sia andata così. E non abbiamo perso con Germania e Inghilterra”.